I "Canti Orfici" di Dino Campana sono una sorta di "itinerarium mentis" profano che sovverte il modello dantesco dell'ascesa mistica dalla selva oscura alla fulgida visione del Volto di Dio. L'itinerario, nelle prose e nei versi di Campana, va dalle tenebre alle tenebre, conosce momenti di penombra sfumata, talora attimi di fulgore abbagliante che esplodono come una luminaria. Ma il buio si richiude sulla luce come il mare sopra Ulisse e i suoi sodali. Non c'è via d'uscita dall'inferno di Campana.
Diario