Uomini,
all'apice d'ubriacature
per presunte grandezze
e assenti nell'affetto
per l'umana prole,
regalano sentori
roboanti e sfacciati
di meschinità interiore
a far sbellicare il vivere
d'amari sorrisi
e di miserie immorali.
E nell'udirne il fragore
la mia anima,
senza epoca e senza tempo,
cupa della sua esistenza
e intrisa di frenetico autoincenso
di modestia e povertà,
delusa nel suo disagio,
silente tace
senza espressione di biasimo
nè d'approvazione.
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia