Ma pensate e immaginate
in che stato di disperazione
e di tormento si può essere,
per rivolgersi e chiedere
a un uomo come me,
nella mia perenne irrequietezza
come è potuto accadere
e domandarne in confidenza
infine senza preconcetti il segreto
E io giust'appunto a far notare
parlando in terza persona,
come invecchiarono insieme
senza aspettarsi l'un l'altra
di restituirsi qualcosa
senza pensare dove potevano arrivare
o che si sarebbero riscoperti geni,
con lui che non smise mai di amarla
del suo amore dolce e infinito,
con la sua passione pur precoce
anche se cosparsa di dolci moine
e sempre sull'orlo del desiderio più acerbo.
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Cesare Moceo ancora ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia