Spero non me ne vogliate…non è per tutti…
"Verran le madri ai parvoli le belle orme del
vostro sangue. Ecco io mi prostro"(All'Italia
G.Leopardi)
Ebbi tormenti d'intimi battiti,
infervoranti risplendenti il cuore
dentro i conflitti malinconici
della volontà recisa, intrisa di nebbie,
oscillante e cadente a tratti roboante
nel confine tra la Verità e la libertà,
ardori con i quali essi stessi han combattuto
contro l'infima fama che li ha accompagnati
Là visse l'uomo nuovo che c'era in me,
pur nell'estraneità di se stesso,
nella metafisica delle stagioni inventate,
come a ricordare al vivere riconciliato
l'immensità del suo futuro non vissuto
attraverso gli ammiccamenti segreti,
combinazioni di candore e disperazione,
che si scambiano l'anima e la vita
insieme in ansia per quelle presenze.
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Cesare Moceo ancora ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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