Innamorato dei silenzi adornati di follia,
mi tengo stretto stretto
abbracciato alla normalità
che pian piano sta scomparendo,
alla pietà che non si prova più
per chi muore lontano da tutto,
dalla sua casa,
dagli affetti,
da se stesso.
Così vivo il pericolo di restare accanto a chi,
innamorato dei silenzi adornati di follia
e attratto come me dalla diversità,
sente in sè la normalità,
la pietà per chi muore lontano da tutto,
dalla sua casa,
dai suoi affetti,
da se stesso.
E scrivo pel mondo
versi che s'avvolgono tra loro,
meravigliosi,
dove emozioni e sentimenti
creano fantastici gomitoli di vita
nei quali la passione si scalda.
E là,
quando l'inchiostro si distende nell'anima,
il cuore s'alimenta d'amore
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
poeta di Cefalù Destrierodoc
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Poesia