Rimango ancora sorpreso
di quanto fumo
possa uscire da pensieri stracotti,
che creano danni devastanti
specialmente al cervello
se recitati traviati dal mondo
piu' per soffrire che per godere.
Forti cambiamenti voluti
a stravolgere la realta'
a proprio piacimento,
tra i polverosi sentieri della mente,
dove passeggiare con alterno spirito
E mi viene in mente quando appoggiato
al di qua delle inferriate interiori
mi costringevo oltre i miei limiti,
poesie inventate di quei giorni felici,
e contavo quegli attimi
nel piacere di vivere all'aria aperta,
io bambino precoce
ad aspirare al sole più caldo,
al suo calore immenso
che m'avvolgeva il sapere
nelle passioni desiderate,
suscitate da quella ricchezza
e in egual misura
impedite da essa stessa.
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia