Abitiamo l'incedere del nostro presente
senza ombre e senza rimpianti
in fantasie ricorrenti e ossessive
sedate dallo scorrer degli sfoghi,
magiche voglie rinchiuse
nei recinti delle malinconie,
aggrappate alla solitudine
delle tragedie subite.
Le nostre albe dagli occhi vispi
i nostri tramonti nei volti affranti
noi,bambini dall'infanzia ormai perduta,
a contemplare l'eternità delle nostre opere
liberi,abili a ritrovarci nell'estasi dell'amore
travolgenti onde segnate dalle rughe del tempo,
a colmare il desiderio di Noi,
nella felicità di poterci amare in ogni "oltre"
oltre la vita,oltre la morte
.
cesaremoceo
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Poesia