Ruvidi raccolti
dediche
vissute senza entusiasmi
nel tremendìo affascinante
delle fantasie infiammate del vivere
immaginazioni di vita da cui fuggire
per perdersi in paure senza rumori
e tumulti colmi di timori
E vive di passioni
accampato nelle paludi dell'amore
a bonificare e coltivare dentro l'anima
campi incolti
disseminati di brandelli di menti
ricusate dalla vita
e cuori in perenne conflitto con Dio
E poi
poi se ne riconoscerà il talento
si osserverà che coglieva
germogli d'emozioni
estirpava radici del male
e piantumava semi di passione
come chi è rapito da celate virtù
che non hanno valore
agli occhi dei più
E lo sentivan parlare
e leggevan i suoi versi
che poco avean della realtà
E ora tutti a chiedersi il come è il perché
non si fossero accorti di quel candore
nel mondo dei dotti
Lui
che nel suo cuor
sperava che la risposta
fosse accolta dagli uomini di senno
e ricordarlo come un regalo del Cielo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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