..e ancora dopo mille sfoghi e mille sfighe…
…vivo raccolto in me…
( La mia millesima poesia nel 1999 )
Ogni giorno assisto a recite
che seppur diverse
si concludono sempre
con lo stesso epilogo
parole e gesti scontati
attimi particolari da portare in scena
nel copione delle crisi d'astinenza
della pace nei cuori
e che minano l'equilibrio del nostro Essere
Amori lasciati marcire
nelle disonesta senza rispetto
espressioni di un'interiorita'
inquinata dall'immodestia
nei viaggi quotidiani
fatti su treni
che si fermano a comando
e sui quali
si spengono le luci della speranza
E in quella oscurità
iniziano le tempeste degli incubi
a smuovere onde tumultuose
che s'infrangono in scogli di difficoltà
e si arenano su finte spiagge di quiete
falsi piaceri
a intrecciarsi con l'insicurezza del futuro
.
Cesare Moceo
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