Padrone della mia solitudine
dimensione naturale del mio vivere
accetto la convivenza con me stesso
nell'immensità degli abissi delle malinconie
e nel bisogno intimo d'ispirazioni creative
E mi rinchiudo nelle stanze dei miei voleri
a esercitare il mio diritto alla vita
a spogliare l'anima d'ogni verità nascosta
a scippare a quel silenzio nuove comprensioni
e dissetarmi col sangue che sgorga
nella penetrazione di quei bui momenti
ferite aperte a incoronare
il Tuo mistero…mio Dio
.
Cesare Moceo
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