Canto i miei versi
martiri del mio martirio
vita quasi spenta
nell'abbandono d'ogni speranza
E palpebre chiuse
fallite nella paura
fragili nel loro schiudersi
condannate al nulla oppresso
all'odio di un vedere
che non vuole più essere
Noie di vanità perdute
rimaste al buio
nelle tenebre della disperazione
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia