Per le vie di Gianturco la nostra adolescenza
Dei sapori, gli odori, i colori, ne resta l’essenza,
non servivano cellulari e foto con effetti
la felicità era giocare insieme ai giardinetti,
era una Napoli che ci tutelava
nessuna minaccia ci spaventava,
adesso e grande uno di quei bambini
il destino a voluto rimetterci vicini,
la vita a volte fa cose strane
di quei tempi poco rimane,
negli abbracci non c’era malizia
un bacio, una carezza era pura amicizia,
qualcosa di sicuro si è perso
quando mi abbracci adesso è diverso,
è una strana ma bella complicità
mi piace questa sensazione senza identità,
perché davvero non la so spiegare
la magia di un contatto che bene mi fa stare,
quei due bambini ingenui e giocosi
se si toccano adesso diventano pericolosi,
ci avvolge una chimica inspiegabile
che capitasse a noi era davvero improbabile,
Gianturco adesso è tetra e fredda più del ghiaccio
Eppure ci ritorno per godere di un tuo abbraccio,
da piccoli litigavamo per un pezzo di panino
ora se il mio primo pensiero del mattino,
non so dove questa cosa ci porterà
forse questo dolce peccato mai evolverà,
so solo che ciò che ci accade non mi dispiace
e l’idea di noi due oltre un abbraccio… Mi piace.