Sfugge la vita ogni dì
al controllo delle passioni,
all'apprezzar cosciente
gli attimi che ella concede.
Riverso modi di gentilezza
al restar silente,
in fronte al sentirmi a volte
cagnolino che scodinzola
davanti a uno specchio.
E annuso tutt'intorno,
nell'esprimere al mondo
i miei barlumi d'ingegno,
i veleni della stupidità
cosparsi sui discorsi degli uomini,
che fan divenire infimo vaniloquio
il finto ribellarsi ai limiti
che il vivere impone
al provvedere al suo stesso destino.
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia