(Mattino di pioggia e di mare agitato
il 03/12/2020 alle ore 09/35)
Sto qua a guardare il mare
tutto seminato di creste bianche
che brontola sotto la balaustra
E non mi basta il cuore
di staccarmi da questa vista
che permea sottese malinconie
a nascondere la mia solitudine
immersa nei guai del vivere
e nei tormenti acidi di pioggia
e intrisi d'ogni vano desiderio
velato nei pensieri morti di botto
e nella bocca protesa alle ultime risa
Lá intimi malcontenti sviluppano
sussurri d'allontanamento
dalla Verità e dalla fede in essa riposta
passioni e ritmi a sfidare l'anima
con insurrezioni incalzanti
che accendono scintille e acredini
nell'anima delusa
E diventa dolce il respiro di certi effluvi
che condannano alle illusioni
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
poeta di Cefalù destrierodoc
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