Poesia

Insopportabile presente

Continue esplosioni d'odio

regalano putride emozioni
al quotidiano spettacolo della vita

Io col cuore sanguinante

nel petto profondamente segnato

prego affinché gli uomini
riacquistino il loro senno

mentre la mia mente vaga
nei sogni dell'abbandono

a questo vivere ripugnante
che gronda d'apprensioni e sangue

con gli occhi della paura a vedere
solo corpi martoriati da mille ferite

E fremo al pensiero del nuovo mondo

che potrebbe nascere
dai vermi di quei cadaveri putrefatti

un mondo brutale

vissuto in mezzo a follie
guardandoci gli uni dagli altri

in cui l'unica morale

resta l'attacco che uccide
prima che altri ci uccidano

Io che non sono uno di questi

Io che assomiglio solo a me stesso

guardo davanti ai miei occhi

immobile con la testa fra le mani
a rigirare le parole del mio pensare

un foglio bianco colmo d'assenze

quasi senz'anima

e mi sembra d'esser con esso
accomunati d'un medesimo destino

astratti tutti e due
nel mistero della lentezza dell'esistere

Lui

in attesa di riempirsi le righe di parole
a aspettare me indolente

fermo nell'ozio di svuotarmi di quelle parole
intrise d'incoscienze

eco dell'oppressione di voci interiori che si dispiegano

innalzandosi bandiere al vento

nell'umiliazione d'un'ingloriosa gloria

Ed ora lasciatemi piangere
e che nessuno osi sgridarmi per questo

lasciatemi da solo qua
in mezzo al rumore del vento e del mare

lasciate che anche loro piangano con me
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
@ tutti i diritti riservati

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