Scrivo;
ed è come se tra le dita
avessi una piuma
la cui anima ardente
brucia di desideri.
Nell'aria tutt'intorno
si aggirano pensieri e ricordi
e nella consapevolezza di questi,
mi ritrovo a parlare a me stesso,
a quella parte di me
nascosta nel buio che la circonda,
alla luce color ardesia
che si ritorce impavida
verso l'altra metà del mio Essere
fluttuata in quell'oscurità.
Certe volontà, mi dico,
possono essere di sublime anelito,
ma solo le menti superiori
riescono a carpirne le tentazioni.
E io non lo sono.
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia