"…geme il mio andare
attorniato d'agonie"(Cesare Moceo)
Giorni
a camminare capovolto nell'Essere
a testa in giú
per avvicinare i pensieri alla terra
E non stupitevi dell'ironia
della mia incoscienza
compiacente al destino
in fondo cosa sono io
se non un inutile battito d'ali
a donare inquietudini da una tastiera
Ascolto stamani
il mugugnare del vento
c'accarezza ancor lieve
la sabbia e i miei piedi
nella loro abitudine
di portare a spasso i pensieri
Geme il mio andare
attorniato d'agonie
e di caduche creste
ultimi attimi
di onde ormai senza vita
che s'adagiano a riva
a nutrire il futuro
E lá io testimone vivente
di quel miracolo apparente
comprendo la morte
e il suo essere vita
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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