Scorrono piano
le ore nella notte
mentre il buio
avvolge la mente
e una dolce cascata di stelle
discende
davanti ai miei occhi
rivolti al cielo
da questa panchina del cuore
Sono qua seduto
con lo sguardo perso
senza fiato nella gola
con la bocca asciutta
e la penna in mano
che non sa cosa fare
"Meglio che vada
a fare una bella dormita"
mi dico
mentre rifletto se andare
o rimanere ancora lá
a guardar dentro al nulla
E mi sento
quasi un personaggio scomodo
nei miei versi
che potrebbero essere fermati
e che invece scrivo
convinto come sono
che l'inchiostro della penna
gettato su un foglio
sia l'unico elisir di lunga vita
per la mia e l'altrui liberta'
.
Cesare Moceo
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Poesia