Sono nato in mezzo alla fame
e assieme alla fame son cresciuto
mortificato
arrossito nell'anima
con gli occhi a guardare sempre all'ingiú
e con le ombre gelide della commozione a far teatro
Son rimasto spesso solo con me stesso
a credere in Cristo e anche a andare a spasso col Demonio
con Loro ho camminato
ho ballato
mi sono abbracciato
e inseguito il perdono e il peccato
a saziarmi di essi senza pigliarne castigo
Così scrivere mi ricorda
quanto sia solitaria la mia anima
racchiusa
tra le ingiustizie del mondo
E ringrazio la mia fantasia
nella quale ritrovo tra le mie certezze
l'allegria interiore d'ogni domani
e in quella
i brividi della mia aria
e il respiro giusto
a far sfumare il mondo
i suoi tormenti
le mie ansie
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
poeta di Cefalù destrierodoc
@ Tutti i diritti riservati