Ricordo la mia infanzia
e le cazzate
nelle quali ho vissuto
i miei entusiasmi e le mie speranze
e persino le mie lacrime
Ora mi sforzo
di parlare ancora con voce umana
tra le frenesie
che mi portano ai deliri
nell'incontro con il mio infinito
e l'ascoltarmi con interesse
nel caso avessi da rivolgermi
nuovi pensieri
E faccio da maestro
e da discepolo a me stesso
per germogliare
tutto ció che in me
e' rimasto tra le radici
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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