Dettagli
d'ombre che si muovono
in differenti profondità dell'anima
alla ricerca di una luce
che ne faccia superare i confini
Nebbie
pregne di silenzi
fitte di memorie
perdute in attese solenni
di venti e di vita
E singhiozzi
per giustizie negate
adesso conducono tutti
a suonare i pifferi dei giorni
al dolce tintinnìo degli sghei
ognuno al proprio posto
in fila come gioviali agnellini
messi l'uno davanti all'altro
a belare di falso patriottismo
e di orgoglioso narcisismo
e rinforzare nell'anima
l'illusione del vivere
Tutti assieme
chinati sulla stessa mangiatoia
a pranzare alla stessa tavola
apparecchiata di niente
a saziarsi di frantumi d'ovunque
E se poi si piangeranno
ognuno le proprie lacrime
non ci sarà alcun problema…
tra le tenebre non si vedranno
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia