Rumori intimi
al risveglio
musiche interiori
stonate
note senza passione
soffrenti il divenire della vita
che regalano ancora domande
alla mia età
E mi sembra
il concerto delle quattro stagioni
in cui ognuna di esse
piange il suo tempo
immaginando le utopie
di quello che esse stesse
vogliono esprimere al cuore
Violini
che suonano amare dolcezze
cattiverie senza cui
non si fa la storia
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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