Nel mio oziare
vivo il piacere di credermi avvinghiato
alle parole dei miei versi
e a coloro che li leggono
E anche al pensare d'essere emulato
fino a spingere l'altrui intimità
a scuotere le ali della passione
e far volare in alto la gioia
a esternare emozioni e sentimenti
e lodare l'interiorità repressa
e esser del buio della loro mente
luce sempre accesa
d'amore e di speranza
E di questo ne faccio
il più onorevole diletto della mia libertà
.
Cesare Moceo Ragazzo del 53
poeta di Cefalù Destrierodoc
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