Non ho mai
considerato il probabile
anzi avverso chi
per la sua felicità
vaneggia come legittime
le musiche
che intonano il possibile
volendone aspirare a tutti i costi
l'"Essere"
M'immergo fluttuante
nelle meraviglie di ere trascorse
nella coscienza
che ciò che è già stato mai più sarà
e là dormo i sonni profondi
che rendono gradevoli
i sogni non sognati
e le estati che sanno d'inverno
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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