Diario

malinconia

La malinconia non è la disperazione. Questa non conosce vie d'uscita, è inchiodata al fatto della dannazione eterna. La malinconia invece è un esordio, un debutto. L'inizio di un processo di elevazione che ricorda l'uscita del prigioniero dalla caverna di Platone. E' la nigredo degli alchimisti. In questo senso Maurizio Calvesi, nella sua splendida lettura dell'incisione di Durer "Melencholia I", rovescia la lettura iconologica di Erwin Panofsky e promuove una chiave interpretativa opposta, tributaria sicuramente della lezione di Jung ma al tempo stesso aperta a sviluppi ancora tutti da sondare.

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