Me ne sto in disparte
ad ascoltarmi
nel mio pensare strampalato
curiosità e paure
che non hanno senso
tra zampilli d'acqua
con le loro carezze che mi sfiorano
a risvegliar voglie
e rimanervi aggrappato
nella metamorfosi di sogni
Faccio fiorire intensi pensieri
nel desiderio di restare abbracciato
a quel groviglio d'emozioni
e Tu poco lontano
che ti scorgo a raccogliere i pezzi persi
del mio andare
riunendoli
a ricomporre il tuo uomo
mentre Io
nella mia voglia di scrivere
brucio sentimenti
per avvezzarmi al caldo opprimente
soffocante nell'anima
a far uscire dalla mia interiorità
l'innato piacere del silenzio
in quell'impulso che esplode
in tutta la sua pienezza
mettendo in gioco
emozioni ostinate e prepotenti
suggestioni dove i desideri
divengono comandamenti
che s'incrociano
con la mia miseria umana
nella sua ineludibile realtà
E spero nel mio cuore
che il futuro possa reggere
il colpo d'una mia possibile assenza
facendo diventare quel dolore
un lusso che reca lustro
E in tutto questo fantasticare
ricordardateVi ancora di consegnarmi
nei miei viaggi dell'anima
le mie chiavi di casa
in modo che appena possibile
io possa farvi ritorno
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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