Ananke è una forza cosmica, una dea oscura e potente che abita negli anfratti più remoti dell'immaginario della mitologia greca. James Hillman ne fa un ritratto da par suo in un importante e decisivo capitolo dell'opera "Il codice dell'anima", un testo che attinge a piene mani da Platone. Ananke è la forza erratica che contende il dominio del cosmo a "Nous", dove quest'ultima è la dea dell'Intelligenza e del correre logico degli eventi. Al contrario di Nous, Ananke governa l'imprevedibile, l'evento infausto, l'incidente necessario che fa deragliare la nostra esistenza scardinando abitudini e comode illusioni. Ananke è colei che interrompe la sequenza "logica" degli eventi, e lo fa con pre-potente necessità. E la Necessità di cui parlano i Greci è una forza cosmica con cui noi mortali dobbiamo confrontarci. Come timonieri della nostra esistenza, noi mortali abbiamo il compito di aggiustare il tiro ad ogni istante, non possiamo mai adagiarci su presunti allori che abbiamo conseguito. E quando il nostro Ego si illude di essere ormai onnipotente, è allora che Ananke cala la sua mannaia con precisione millimetrica.
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