Poesia

Drappi…non strappi

In certi momenti

ho come la sensazione
che il cielo si abbassi
fino a schiacciarmi

che i palazzi
mi si stringano addosso

che le strade
spariscano sotto i miei piedi

E mi si disegnano nella mente

guizzi di serpenti
a viscidare tra le gambe

a impedirmi d'andare

le mie braccia penzoloni

inermi

senza più forza d'abbracciare

i miei occhi pieni di lacrime

che non sanno più piangere
o se sia giorno oppure notte

e anche la mia bocca

cucita

impedita nel desiderio di parlare

E mi vedo là

in sogni non più colorati

sballottato di qua e di là
tra le ante di mille finestre

con in mano
il vessillo che più ho amato e amo

a sventolarlo agli occhi del mondo

a sbandierare al vivere la mia dignità
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
@ tutti i diritti riservati

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