Recuperare l'anima perduta
e restar dentro i limiti
del giusto pudore morale
a raccontare al mondo i miei Inferni
nei dialoghi con la quotidianità
E revisionare le eccelse idee
di pace e amore
nella faticosa ricerca
di rintracciare spiriti di logicità
che legano a indissolubili conseguenze
e donano alla vita
nel cammino verso me
il passo diverso
che mi ammalia e distingue
Ignaro
degli sconvolgimenti interiori
di cui non mi accorgo
timido e riservato nell'anima
vivo l'inquietudine ossessiva
di un uomo di settantasette anni
in tutta la purezza intima
della frenesia che mi pervade
senza sapere dove questa mi conduce
E nel silenzio che accede al destino
i miei giorni duran ancora ventiquattr'ore
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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