Del vespro che aspetti non conosco il colore
perché mai ebbi l’onore di dipingerlo.
Neanche dal vento giungono nuove,
neanche a volerle inventare.
È un grumo di colpe che sedimenta, inglorioso,
come a coprire le mie buone intenzioni.
Sarai la corrente nel mio domani
a forbire il limaccio di oggi.
Mi farò leggero, mi farò sospensione e,
nel torbido mare delle mie scelte,
io ti salverò.
Poesia