Vorrei essere una flebile voce
che parla sottovoce
al crepitio delle rime accese
nel focolare delle passioni
quasi fossero saette
alte scintille
di smarrimento nei sogni
E poi là di notte
in quelle emozioni
dove rannicchio tutto il mio "essere"
raccogliere cenere e silenzi
ordinati in desideri pieni d'affetto
a far ritrovare amore
nel suo divenire ancora una volta
padre putativo della mia anima
.
Cesare Moceo ragazzo del '53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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