La nostra società concepisce le pause come interruzioni improduttive che arrestano la presunta crescita del fare, del produrre, dell'accumulare, del capitalizzare. Ma le pause non sono interruzioni, fanno parte del ritmo vitale di ogni essere vivente. La poesia, la musica, il respiro, e la vita non esistono senza pause. E se la nostra società adora la velocità, se adora lo stress cominciamo noi a cambiare e a riprenderci il lusso di fare pausa quando il nostro corpo ce lo chiede.
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