Me ne vado sospinto dal vento
che scuote e ondeggia
gli alberi del mio passato;
e sussurra brividi e ricordi
a me che percorro ogni giorno
le vie impervie della mente,
in aspre salite e sconnesse discese
di pensieri che slittano ansiosi
sotto gl'incerti passi del mio andare
nella melma disordinata di questo vivere.
E chiedo al mio sguardo
ancor vivo in quest'orizzonte,
di non abbandonarmi nel tempo a venire,
supplicando il mio Dio affinchè mi protegga
da diavoli mal riusciti
e pregandoLo di mostrarmi
sempre e comunque
dove seppellirli, insieme con gli attimi
delle mie perfette infelicità
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati
Poesia