Vergogne intellettuali
ricevono applausi
da platee amorfe
coscienti d'incoscienza
nel lor pagar pegno
all'intelligenza d'obbrobrio
Brillii spenti di spiriti
intrisi di rassegnazione
correnti di pensiero
abbattute da esterne oscurità
misteri e filosofie
di colore rosa pallido
a addormentare
gli occhi e le menti
E sento per costoro
sentimenti di tenerezza
per la banalità dei gesti
nel loro piacere di vivere
cullandosi nel "nulla"
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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Poesia