Abbocco a esche di curiosità
disseminate libere
nel mare dell'imprevedibilità
in quegli abissi dell'incoscienza
ricchi d'incognite
dai quali estraggo entusiasmi di vita
Confidenze rapprese in realtà tormentate
a propormi falsa umiltà
e andare sottobraccio con la superbia
qual fossero giarrettiere di pizzo virtuali
messe apposta dalle illusioni
a non permettere che la luce dei giorni
illumini le magie del vivere
Orizzonti di tramonti
a corrodere la spontaneità
con i giorni
a divenire pesantezza di smanie
e sfociare in autismi
pronti a svelare
tutti i limiti oscuri dell'interiorità
creando contrasti di luce e tenebre
dove perdere il senno e l'intimità dell'anima
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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