Di carne in carne
passeggi fra la polvere dei miei pensieri
e nudo, osceno e rivoluzionario
pretendi
che il rumore delle mie ossa
possa essere il sibilo del tuo nome.
Armato a guerra,
come un dio oscuro
tu mi pervadi e rendi ostaggio ogni orgasmo
del mio cuore.
Ma di ciò che le mie lacrime tatuano
sulla terra umida dei tuoi passi mancati
non mi resterà altro
che il seme di colui
che entrò nella cattedrale dei miei fantasmi
e fece strage di tutto ciò
che si possa chiamare
Amore.