Mi chiedo spesso
quale possa essere adesso
il potere della mia arte
Mi rispondo
scoprendo nella mia intimità
ampi spazi di libertà
dove io stesso
mi appaio sotto una luce diversa
al contemplarmi le ferite
con sfumature vive
nei contorni che delineano
il disordine della mia sopravvivenza
resiliente libera e senza tempo
nella quale m'immergo tutto d'un pezzo
con silenzi che urlano i tormenti
E nulla mi manca
in questo cielo muto
dove assiso sulla mia stella
non vendo illusioni
nè fantasie di vani pensieri
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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Poesia