Ch'ero nato pronto
e col cervello già in fuga
m'hai detto prima che
divenisse motto comune
Io
figlio scapestrato
della tua intelligenza di madre
certo in me della voglia
di donarmi al mondo
pur con le tasche vuote
e il cuore stracolmo di lacrime
E così me n'andai
lontano dal tuo vivere
a mettere alla prova
la mia resilienza
tra spasmi di dita
per carezze non date
e labbra rinsecchite
da baci sognati
a seminare le tue lordure
che altro non erano
se non le mie passioni
custodite nella tua anima
nella tua essenza divina
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
Destrierodoc @tutti i diritti riservati