Poesia

Scrivo rime ancora dietro il filo spinato

Condivido con il mondo
il mio passato
meticciato di ricordi
e ingravidato di spiacevoli nostalgie,
volteggi di danze sognate,
emozioni intense e delicate
di sapori di baci immaginati,
profondi sospiri
di vita non vissuta
a intridere l'aria
di ciò che l'anima sente.
Percorro la mia e la nostra storia
spesse volte pervasa
da cruda imprevedibilità,
senza avvertirmi
dei fuori programma
in netto contrasto
con i desideri e le attese
E mi sforzo di capire
da che parte va il mondo
per indirizzare la mia rotta
verso la meta eloquente
del continuare a scrivere,
senza che il futuro
mi dia per disperso
nel grande mare dell'anonimato
Là,
chi si sarà vestito della roba d'altri
rimarrà nudo
e finanche senza mutande
A volte,però
le parole mi gridano dentro
e dal profondo mi chiamano,
in una sorta di castigo,
nel quale persino scrivere
mi sembra un'inutile
vagabondaggio mentale,
alla ricerca
della migliore sfumatura
di colori possibile,
passando dal grigio piombo
all'azzurro più intenso,
per descrivere un sentimento,
un'emozione.
I versi si trasformano
in tasselli di una realtà
fatta di esperienze diseguali,
amalgamate tra loro a comporre,
in un'unico mosaico,
un ritratto di me,
di cui altrimenti,
non riuscirei delinearne i tratti.
.
Cesaremoceo (2005)
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