Seguo la mia strada
senza preconcetti
nella storia di questi
lunghi e atroci giorni
curando il mio male di vivere
con la paura e l'angoscia
e continuo a scrivere
il mio romanzo verso l'Alleluia
dolente metafora del conforto
nella cornice naturale
che il destino ha deciso
E penso allora che sia inutile
ricordarmi la gloria e la povertà
che ha distinto la mia nevrosi
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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