E tu
tu scivola sempre più dolce sui fogli
o mia penna
Tu che rimani l'unica compagna
delle notti d'insonnia e dei giorni d'ozio
e dividi ancora in quelli
gli attimi dei miei tormenti
raccontando al mondo ogni mia emozione
negli affanni delle ore vissute tra le mie dita
quando insieme finiamo esausti
tu consumata d'inchiostro
io consumato d'angosce
tutt'e due sognanti altre rime
a venirci incontro nella paura e nell'afflizione
Ora
al centro di quest'agonia
la cruda realtà in parole di riflessione
m'assale
mentre rubo baci alla vita
per riscaldare l'anima
e non lasciarmi soffocare da tristezze e avversità
sofferenze
etichettate dal frantumarsi d'inutili speranze
gridate con la forza del cuore
nell'intensità forte dei versi
nella dignità che s'innalza più alto del vivere
E continuo a scrivere
in questi momenti cosparsi di follia
con le emozioni a divenire
cavalli al galoppo a briglie sciolte
col rischio di azzopparsi
E accade spesso
che qualcuno di quei puledri
nascondendo la propria identità
cominci a zoppicare
E lo devo sopprimere
.
cesaremoceo
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