Poesia

Grida dell'anima

Tempi spietati di disperazione
segnano il destino

portando attraenze

immobili nell'anima disboscata

Calanti feritoie
generate dalla natura matrigna

fascicoli immortali

la cui memoria
s'è persa nel vivere spettrale

che parlano delle gioie dei dolori

e donano alla mente
il piacere cinico

di una vita franata nei migliori ricordi

ora intrisi di paura

Soffre l'anima
per le ferite di tante battaglie

sanguina mesta nel dolore pulsante
non più convinta di viver la vita

stanca delle carezze mai ricevute
e logorata dagli sforzi mal ripagati

Spenta

muta

stordita

annullata

scandisce d'inerzia il suo tempo
nel torpore che insinua la rassegnazione

piuma leggera a sfiorare la vita
che s'avvia all'estasi dormiente

E chissà

forse ne potrebbe esser contenta
a chiuder d'euforia i disincanti vissuti
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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