Poesia

Le luci dell'interiorità

Speranze

come tizzoni accesi
fan luce in anfratti di paure

profonde e anguste fenditure d'età avanzata

consumate senza più forma e consistenza dalla Provvidenza

invocata nel gorgoglio degli attimi

In questi tempi

Io

solista nella coralità del vivere quotidiano

abito l'oscurità dei giorni
rifugio e salvezza dalle mie condanne

a percepire armonie d'insieme
che mi riempiono e mi completano

Scorre così il vivere
e con lui i miei battiti

a dissolvere tutte le immagini di vacue speranze

visioni di cose perdute
sostituite da nuove emozioni

morbide nuvole

giaciglio soave
su cui riporre i miei stanchi gangli

E raccolto in me stesso

m'immergo in questo buio
a svolazzare tra la realtà e i sogni

un fremito

un sospiro

una carezza

un bacio

e finalmente libera

la vereconda luce dello Spirito s'illumina.
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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