Poesia

Frivolo tripudio

Tanti anni son già scorsi
da quando bevo i giorni;
prigioniero dentro la mia volontà,
vaneggio felice
in quest'oggi senza ragione
immaginandomi libero,
approdato su meraviglie
intime della mente,
abusi senza inganni,
isole deserte fantastiche
delle quali scoprir la quiete.
E assieme a quella,infusa di vita,
smascherarmi,
nella cocente delusione
d'esser mio malgrado
il futile subire del mio vanar
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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