Ordinarie e ripetitive
son le ore dei miei giorni
negl'istanti d'allegria donati
agli attimi di felicità
cercata e non trovata
momenti di tristezza e di dolore
che attanagliano il cuore
vanesi penseri abbrutiti
che con indifferenza
si compiacciono di sé stessi
quasi anche a compatirsi
senza alcuna "considerazione"
per lealtà e rispetto
neri
come piume di corvo lucenti
a rivelare espressioni di pietà e orrore
cariche di quel colore
pronte a infrangere ogni barriera
e percorrere qualsiasi sentiero
E sorridono beffardi
persi nell'intensità del loro Essere
e restando lontani da ciò
che intorno a essi può accadere
Mi rimangono infine
soltanto i sogni e le illusioni
purtroppo avvolte nel mistero
che il vivere impone
a volte fluide o disperse
a mescolarsi a mia insaputa
con le delusioni patite
lungo le vie della ragione
irte salite
repentine discese
e…soprattutto…urlati silenzi
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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