Ardono fioche
le fiamme perpetue
fra le brine fredde
di questo mesto inverno
nel transitar dell'anima
tra le fitte tenebre della terra
avvolta
in corone di spine
e slanci di rimpianti
ricchi di illusoria socialità
e poveri di sacrificio
in questo futuro
che lascia agli uomini
solo il tempo
d'inutili sguardi all'orizzonte
Nel silenzio d'attorno
sento il dolore del mondo
assurgere a padre delle follie
e tutto
al passar degli anni
vive nella consuetudine
di far divenire certi dolori
pane quotidiano
E m'immergo nella desolazione
per sentire nel mio profondo
qualche sintomo di pace
.
Cesare Moceo
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