Poesia

Amo il mio tiranno

Soffre il cuore
le ferite di tante battaglie

sanguina mesto consapevole
di non lenir sofferenze

nel dolore dei battiti
non più convinti di viver la vita

stanco delle carezze mai ricevute
e logorato da sforzi mal ripagati

Spento

muto

stordito

tormentato

annullato

scandisce d'inerzia il suo tempo

nell'itinerante crepuscolo
che spinge la veglia lontano dal suo pulsare

nel torpore che insinua la rassegnazione

piuma leggera a sfiorare la vita
che s'avvia all'estasi dormiente

E potrebbe così esser contento
a chiuder d'euforia

i disincanti vissuti
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati

Leave a Reply