Poesia

Ho capito di non essere nessuno

Godo in me dell'intimo desiderio

quasi fossi un bifolco che sfrutta
le novità delle proprie disaffezioni

di non voler più nulla dalla vita

Resto ancorato
al mio presente senza futuro

con il passato ormai perduto

senza speranze nè nostalgie

vagando per le mie vie
addobbate di malinconie

dove lunghi filari
d'alberi spelacchiati

parlano alle genti del mio cielo

e delle stelle che un tempo
vi risplendevano

E vorrei restar così
in questo passeggiare immobile

come un eterno stare
affacciato a una finestra

a compiacermi nel mio crepuscolo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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