Cessa la notte le sue oscurità
e il suo buio di sottintesi lamenti
e lascia al giorno che nasce
soltanto il pulviscolo di sogni
nella mente a scuotersi
dalle briciole del sonno goduto
M'affaccio al mondo mattutino
immerso nel desiderio di sognare
ora e ancora a occhi aperti
nella visione del mio quieto mare
a infondermi la pace nel cuore
nell'inerzia del mio stare
E sorrido sarcastico sui miei versi
ornamento ironico del mio vivere
all'ascolto di quel vedere che ammalia
con la speranza che il mio scrivere
dica al mondo molto più
di ciò che si potrà leggere tra le parole
nella mia passione e nel loro rispetto
per ubriacare e rinsavire l'anima
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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Poesia