Poesia

Piangerò,fino al quietarsi dell'anima

Nascoste tra i sotterfugi dell'indifferenza

ombre sornione ogni dì

raccontano di calzari consumati

nello scalare le montagne dello sconforto
per raggiunger agognati e inutili miraggi

fiori malati umiliati da piogge non cadute

fantasiose passioni di dolori e pazzie
abortite e poi rinate

a raccontare l'aspra realtà della vita

Dura è la condanna che m'hai inflitto

mio Dio

a vedere il mio vivere con occhi diversi

attraverso specchi d'orizzonti convessi tra l'anima e il cuore

a riflettere il mio cantar di rime
al di là delle latitudini dell'odio

E verso lacrime di dolcezza a circuire il sole
e avvolgerlo di silenzi e sussurri

e ancor di preghiere per nuove primavere

nel cui splendore

nuovi germogli d'amore potranno sorridere
a questa ingrata terra
. © ®

Cesare Moceo

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